lunedì 30 gennaio 2012

Maya Fox. 2012, la rivelazione. vol.4


 

Silvia Brena e Iginio Straffi non ci deludono mai, quarto libro di "Maya Fox" eppure i due scrittori hanno sempre trovato soluzioni innovative e originali.
Un grande libro, ecco l'unico aggettivo con il quale è possibile descriverlo; una favolosa fragranza della quale possiamo apprezzare quel pizzico di rosa su uno sfondo urban-fantasy insieme a quel tocco di thriller che lo rende così unico. 
Chi è Maya? Non è facile descriverla, di certo non una ragazza come tante. Lei è una Predestinata e ha un dono, riesce a mettersi in contatto con le persone che sono "al di là della barricata", nel Regno dei morti. Non è stato facile accettare questo dono, ma grazie all'aiuto di Trent, del padre che non c'è più e del maestro Chan, Maya l'ha compreso e riesce a dominarlo. 
Lei però ha un compito difficile che deve portare a termine, il destino dell'umanità è nelle sue mani. 
In questo libro si conclude la missione di Maya, 21 dicembre 2012: sarà riuscita a salvare il mondo? Quale sarà la misteriosa "Rivelazione" per la quale ha tanto lottato e sofferto? 
Il male le è vicissimo, ma lei con coraggio decide di andare avanti, consapevole che quel qualcosa per la quale è nata, è più importante della sua stessa vita. Maya però non sarà completamente sola in questo cammino impervio, ha tante persone che la amano e che le stanno vicino: il fidanzato Trent; la mamma Megan, famosa profiler, insieme al suo fidanzato nonchè ispettore di polizia; Frate Matteo, unico nel suo genere; la sua migliore amica e Lupo Alberighi, poliziotto italiano alquanto stravagante che tiene molto alla piccola Maya.  
Maya dovrà lasciare la sua amata Londra per recarsi dove tutto è cominciato e (forse) dove tutto avrà fine, accompagnata dal suo antagonista Hector Parravicini de'Giorgi, Maya si ritroverà in Terra Santa. Atmosfere e sapori d'Oriente faranno da sfondo al suo cammino, non sa cosa cercare ma è decisa a trovarlo. Chiese e Monasteri l'affascineranno, in una ricerca al limite tra sacro e profano, dove ogni piccolo indizio rappresenta un passo in più verso la meta finale. 

Il libro è scritto molto bene, gli autori sono riusciti a intrecciare sapientemente vari punti di vista senza creare confusione. Riescono a lasciare quel tocco di suspance e tensione che ti fanno divorare il libro pur di sapere come si conclude. Ogni personaggio risulta particolare e mai banale, non si rifanno, infatti, a steriotipi o personaggi comuni. Ognuno è ritratto in modo ben definito e ne apprezzi sia i pregi che i difetti. Il libro è per tutti, dai più giovani ai meno giovani, una storia senza tempo che non aspetta altro che essere letta.



CRIXY

 

     


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