domenica 8 gennaio 2012

I Regni di Nashira


I regni di Nashira
Licia Troisi
Mondadori
19,00

Ebbene si,l’ho comprato. Avevo giurato a me stessa che non avrei comprato un altro libro di Licia Troisi perché mi aveva profondamente delusa con l’ultima trilogia “Le leggende del mondo emerso”. Premetto,ho letto tutte le sue trilogie e anche la saga della Ragazza drago e avevo deciso di acquistare solo l’ultimo volume di quest’ultima saga perché mi piace davvero. Ma chissà perché,quando ho visto la copia in piedi sullo scaffale della libreria ho deciso che sarebbe stata mia. L’ho finito di leggere questa mattina e sinceramente non riesco ancora a capire bene cosa mi abbia lasciato. Io adoro il fantasy,sia puro che urban (per chi non sapesse la differenza,i fantasy sono ambientati in un altro mondo,mentre gli urban fantasy prevedono personaggi con poteri magici o creature mitologiche sulla Terra),ma questo libro mi ha annoiato un po’.

   Come recita la copertina,la storia è ambientato in un nuovo mondo: Nashira è un pianeta dove l’aria è trattenuta da alberi maestosi chiamati Talareth e la terra abitata,Talaria,è veramente poca perché concentrata in poche città fortunate. Questa è un’idea che prende davvero,ma l’ha sfruttata un po’ male; infatti la protagonista ricorda molto Nihal e Dubhe,infatti anche Talitha è una guerriera, indomabile e irascibile. La novità è la comunità degli schiavi (Femtiti),creature incapaci di provare dolore a meno di colpirli con un Bastone magico.
   La trama. Accattivante all’inizio,stempera in un atmosfera bellica sempre uguale,guidata dal fantasma di una missione salva-mondo.  Come tutte le storie che si rispettino,però,alla calma iniziale subentra lo sconvolgimento: la morte della sorella Lebitha. Talitha è costretta dal padre a sostituire la sorella come sacerdotessa. Progetta la fuga,aiutata dal fedele servo,Saiph e appicca il fuoco al monastero. Da questo punto in poi sono ricercati in tutti i regni e più di una volta vengono catturati. La loro fuga però è guidata da una speranza: trovare l’eretico che era stato catturato e capire cosa sta succedendo a Talaria,sempre più calda (ho notato qualche riferimento velato al riscaldamento globale e all’indifferenza delle autorità,che dimostra l’impegno sociale della scrittrice). Talitha infatti aveva trovato degli appunti segreti della sorella che avvaloravano la seguente tesi: uno dei due Soli del mondo,stava diventando sempre più caldo e causava siccità e carestie.
   I nomi dei regni in cui è divisa Talaria (Regno d’inverno,d’autunno,di primavera e d’estate) sono stati già molto sfruttati nella tradizione del fantasy,nonché nelle produzioni di animazione,però immagino che facciano parte di un progetto ben preciso,dato che la storia è concentrata sulle variazioni climatiche. Parliamo della magia; Licia rimane fedele al suo schema mentale,la magia può stancare il mago fino a portarlo alla morte. Sembra qualcosa che non appartenga davvero al personaggio e si inserisce in modo marginale nella storia globale,la quale viene risucchiata dagli incontri di spada,le ribellioni e le fughe.
    Ancora una volta Licia utilizza per i nomi dei personaggi,nomi di stelle o costellazioni come potete constatare facilmente su wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Talitha_Borealis e http://it.wikipedia.org/wiki/Saiph). Ritengo normale che si utilizzino nomi non comuni,quando si scrive fantasy e ogni scrittore scrive di ciò che sa,dunque è sensato che Licia,da astrofisica,abbia un certo attaccamento ai nomi delle stelle. Unica pecca,durante le prime pagine facevo spesso confusione tra il nome della terra abitata (Talaria) e quello della protagonista (Talitha).
   Il rapporto padrona-schiavo,inoltre è sviluppato quasi come un rapporto di amicizia ed è un ottima idea,ma credo che avrebbe potuto descrivere meglio le emozioni dell’uno e dell’altro.
   Le descrizioni di oggetti,persone e luoghi sono un po’ difficili da visualizzare,al contrario delle descrizioni delle azioni che riescono a dipingersi di fronte ai nostri occhi,anche se sono gesti quotidiani. Tuttavia questo non basta per emozionare il lettore.
  Il prezzo. 19,00 euro. Un investimento,insomma,se consideriamo il costo medio di un libro normale. Quelli della Troisi non andavano mai al di sopra dei 17 euro. Poi non chiedetemi perché sto pensando di passare all’ebook.
   Licia ha sempre avuto uno stile di scrittura complesso,dovuto alla sua vasta cultura e alla sua laurea oppure a una semplice passione per la lingua italiana. A volte,però,il tutto prende la forma di un testo universitario e può rendere noiosa la lettura. L’utilizzo di termini che non tutti conoscono restringe il campo di lettura e l’uso improprio delle subordinate rischia di far perdere di vista il senso della frase. 
   E pensare che il mio rivenditore l’ha catalogato come “libro per bambini

Giudizio: 6/10.
Consigliato: per giovani e adulti a cui piaccia il fantasy vero e proprio.

PS. Una chicca per chi ha una copia del libro: andate a pagina 272,poco prima dell’ultimo capoverso. Se l’avevate già notato,siete dei lettori attenti come me :P

Aggiornamento: ho trovato questo inedito sull'infanzia della protagonista. Cliccate qui per leggere QUI

Synphia

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